Roma-Lazio, lo spettacolo della Curva Sud e la scelta del vecchio stemma

Roma-Lazio, lo spettacolo della Curva Sud e la scelta del vecchio stemma. Un messaggio d’addio polemico al presidente James Pallotta.

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La Roma ha giocato una gran bella partita, non riuscendo a causa dell’errore del portiere Pau Lopez – al primo errore stagionale proprio nel derby dopo un girone di andata impeccabile – a vincere una partita dominata dall’inizio alla fine. La squadra ha risposto all’affetto dei tifosi e al grande spettacolo che hanno offerto in curva sud.

Come riporta l’edizione odierna del “Corriere dello Sport“, la curva Sud è stata protagonista di una scenografia destinata a rimanere per sempre nella storia dei derby. Il vecchio stemma della Roma, quello con la Lupa che allatta Romolo e Remo e la scritta “ASR”, è stato esposto in un grande telo che ha coperto quasi l’intero settore, accompagnato da bandiere giallorosse e dallo striscione: «Questo stemma ho nelle vene. Questo stemma mi appartiene». Con questa scelta i tifosi hanno polemizzato ancora una volta con il presidente Pallotta che nel 2013 sostituì il logo tanto caro ai romanisti con uno nuovo, considerato più moderno e attraente dal punto di vista del brand e del merchandising.

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Roma-Lazio, la curva sud dà spettacolo

Tra i presenti in tribuna vip c’erano il doppio ex Zeman e il nuovo acquisto della Roma, Ibañez, mentre non si sono visti né Totti né De Rossi. Presente Nicolò Zaniolo che ieri mattina ha ricevuto una bibbia da Papa Francesco in Vaticano. I tifosi della Roma hanno inoltre riservato una standing ovation a Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante giallorosso dal 1988 al 1994 e noto commentatore televisivo. Non c’è stato nessun problema di ordine pubblico. Alla fine sono stati 60 mila gli spettatori, per un incasso totale di 2,6 milioni.

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