Roma, bilancio in rosso per aumento stipendi e ammortamenti

L’emergenza Coronavirus rischia di mettere in ginocchio l’intera serie A. A causa infatti della pandemia e dello stop dei campionati (oltre a quello delle coppe europee) tutti i club perderanno delle entrate importanti ai fini del bilancio.

Mertens
@Getty Images Roma bandiera

Anche la Roma non fa esclusione. La Gazzetta dello Sport ha analizzato oggi in una inchiesta specifica ha analizzato tutti i bilanci della squadre di serie A e i dati non sono certo positivi per i giallorossi.

Mentre nella stagione 2018-19 le tante cessioni e le plusvalenze erano servite per minimizzare le perdite, l’ultimo bilancio si è chiuso in maniera molto negativa per la Roma, a causa dell’aumento del costo degli stipendi (da 158,8 a 184,4 milioni di euro) e all’aumento degli ammortamnti (83,1).

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Bilancio in rosso anche perché non si è riusciti ad arrivare nella passata stagione al traguardo Champions League. Tutti sanno che la partecipazione alla coppa più importante non dà solo prestigio al club ma garantisce anche introiti importanti. Tanti soldi che non arrivano invece partecipando all’Europa League.

C’è già stato un aumento di capitale di 150 milioni, coperto per 89 già versati da James Pallotta, attuale presidente della Roma. Ma – come ricorda la rosea – al 31 dicembre l’indebitamento finanziario netto è cresciuto a 264,4 milioni, dai 220,6 del 30 giugno, con il rifinanziamento del debito attraverso l’emissione di un bond da 275 milioni.

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