Roma, De Rossi parla del futuro e punzecchia la Juve

L’ex capitano della Roma Daniele De Rossi è stato ospite della trasmissione “Propaganda Live” su La7 nella quale ha anche parlato del suo futuro.

Roma
Daniele De Rossi (Getty Images)

Non si vede di sovente in televisione l’ex centrocampista campione del mondo del 2006 con la casacca dell’Italia, ma stavolta ha accettato l’invito di Diego Bianchi per parlare di se stesso e anche del mondo del calcio in generale. Appese le scarpe al chiodo dopo la breve ma intensa parentesi con il Boca Juniors, per De Rossi è tempo di guardare al da farsi. Perché il suo futuro, come d’altronde ha detto più volte, non può essere lontano dal mondo del calcio.

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Roma, le parole di Daniele De Rossi

Papà a tempo pieno, De Rossi spera di poter realizzare il sogno di diventare allenatore. “Mi volevo prendere un anno e mezzo circa per imparare, sono tornato a gennaio dall’Argentina ma a marzo è iniziata la pandemia” spiega l’ex centrocampista. “I campionati in era Coronavirus? Sicuramente non saranno ricordati come i più belli. – ha detto – Lo scorso anno aver interrotto il torneo in corsa ha alterato il risultato finale, è stato un po’ falsato. Quest’anno sono tutti sulla stessa barca, con le stesse difficoltà”.

Ad una domanda sul numero degli scudetti della Juventus, De Rossi ha risposto così: “Non me lo ricordo per davvero. Ma come ha detto il presidente Agnelli, visto che segue le regole… ne ha due di meno“.

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