Squalifica Curva Sud, la strategia dei Friedkin

Non si placano le polemiche dopo la squalifica inflitta alla Curva Sud. Pena sospesa, ma i Friedkin non ci stanno. Ecco la strategia della società giallorossa, che sta valutando il ricorso.

Roma-Milan sembra non voler finire al triplice fischio. Non solo per le polemiche arbitrali, ennesime dopo un big-match. A lasciare l’amaro in bocca in casa Roma, oltre al risultato negativo, la sanzione inflitta alla Curva Sud. La società sta valutando la possibilità di fare ricorso, contro una sentenza davvero squilibrata.

Curva Sud Roma ©LaPresse

Roma-Milan si porta dietro un’infinità di polemiche. Non solo riguardo la prestazione, non certo brillantissima, offerta dai ragazzi di Mourinho. Ancora una volta sotto accusa l’arbitraggio. Maresca è stato gravemente insufficiente, come sottolineato anche dai vertici arbitrali. La più recente delle polemiche ha investito il cuore del tifo giallorosso, la Curva Sud. Il settore più acceso dell’Olimpico è stato condannato per cori razzisti contro Kessiè ed Ibrahimovic. La squalifica è con sospensiva nei confronti del settore. Ma i Friedkin non sembrano aver intenzione di accettare questo verdetto senza batter ciglio.

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Squalifica Curva Sud, la mossa dei Friedkin

La proprietà giallorossa ha maldigerito anche questa sentenza. Se alla Curva Sud dovesse capitare di nuovo una condanna ufficiale spetterebbe la chiusura del settore per due turni interni. Un vuoto di passione che la Roma non merita di certo.

Ryan Friedkin ©LaPresse

La Roma sta valutando l’ipotesi del ricorso. Come riportato dall’edizione odierna de Il Corriere della Sera.Sotto accusa diverse incongruenze nelle motivazioni del Giudice Sportivo. Non è vero che i responsabili Figc avrebbero richiesto di far leggere un avviso dopo i cori contro Kessie, come scritto nella motivazione del giudice. E’ previsto un nuovo braccio di ferro con i vertici federali in casa Roma.

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