Roma, Oliveira si presenta: ruolo preferito e la promessa ai tifosi

Il centrocampista della Roma si è presentato ai tifosi nell’incontro con la stampa. Ecco le parole di Oliveira ai giornalisti presenti

Non c’è due senza tre, dice il famoso proverbio popolare, ma è anche quello che in cui sta sperando José Mourinho. L’allenatore portoghese ha ottenuto dalla società i due rinforzi che ha chiesto per migliorare la rosa e ora ha deciso di alzare l’asticella sperando in un terzo. L’arrivo di un altro acquisto permetterebbe di colmare le lacune della rosa, che sono emerse soprattutto nelle gare con Juventus e Milan. In quelle due occasioni il centrocampo ha mostrato qualche difficoltà, così come la difesa, che è il ruolo che Mou vorrebbe rinforzare.

Roma Conferenza stampa Sergio Oliveira
Sergio Oliveira ©asromalive.it

Il colpo che Pinto sta studiando è quello che porterebbe Kamara alla Roma. Il centrocampista è nato difensore ed è stato spostato in mezzo al campo da Rudi Garcia. Un suo arrivo a Trigoria permetterebbe a Mourinho di migliorare sia il centrocampo, quindi, che la difesa, dove vorrebbe mettere una pezza. Marash Kumbulla, infatti, non ha convinto molto l’ex tecnico del Real Madrid, mentre Smalling non garantisce sicurezza in termini di infortuni. Il difensore inglese, infatti, è stato lontano dai campi per molto tempo a causa di problemi fisici.

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Roma, le parole di Oliveira in conferenza stampa

Roma Conferenza stampa Sergio Oliveira
Sergio Oliveira con il Portogallo ©LaPresse

Per quanto riguarda il centrocampo della Roma, intanto, oggi c’è stata la conferenza stampa di presentazione del secondo acquisto: Sergio Oliveira. Il centrocampista ventinovenne ha parlato ai tifosi e ai giornalisti presenti per presentarsi e per cominciare in tutto e per tutto la sua avventura in giallorosso. Prima di far parlare il giocatore, Tiago Pinto lo ha introdotto dandogli il benvenuto: “Ha una statura internazionale che conoscete, sono contento di aver portato un centrocampista buono e con tanta voglia di venire a Roma”. Ecco le parole di Olveira.

La Roma vuole migliorare la personalità con te. Sei pronto ad aiutare questa squadra? 
Ho già dimostrato il mio valore arrivo a 29 anni sento di avere la personalità per aiutare la Roma. Questa squadra ha grandi calciatori di carattere e mi sento uno in più per aiutarla a raggiungere gli obiettivi”.

Ti aspetti di diventare rigorista?
Questa decisione spetta a Mourinho. La Roma ha già grandi giocatori come Veretout e Pellegrini, prendere la palla e tirare un calcio di rigore è una responsabilità molto grande”.

Perché hai scelto la Roma?
Mi piacciono lo sfide, ringrazio il Porto per avermi fatto crescere. Venivamo da 5 anni insieme e avevo voglia di una nuova sfida. La formula del prestito non mi spaventa. Voglio stare qui a lungo e dimostrare”.

Un parere sul Portogallo che sarà avversario agli spareggi dell’Italia ?
Punto a tornare in nazionale. Il Portogallo deve vincere la prima partita, ha tutte le carte in regola per giocare Qatar 2022”.

Ti sei definito un centrocampista box to box, qual è il tuo ruolo preferito?
La mia posizione preferita è in un centro campo a tre con il numero 8. In una mediana a due sicuramente un po’ più arretrato. Posso giocare dove decide il mister”.

Come mai sei esploso così tardi, dato che ti sei ritrovato in prestito in diverse squadre?
Penso sia stato un percorso normale, una crescita graduale. Ci sono state tante avversità, ma ad oggi mi sento completo come persona e come aclaitore. Non siamo tutti Mbappé a 20 anni”.

Hai seguito la Roma? A che traguardi pensi possa puntare la squadra?
Ho continuato a seguire la Roma per la presenza di Mourinho e di Tiago Pinto. Dopo Roma-Porto ho stretto un bel rapporto con Pellegrini. Bisogna avere una mentalità vincente ed essere in grado di lasciare fuori le pressioni esterne”.

Perché hai scelto il numero 27?
È da sempre il mio numero”.

Sono due giorni che lavori con i compagni, cosa ti ha colpito di più di loro?
Mi ha colpito la qualità, sono stato accolto molto bene e le infrastrutture sono perfette. Seguivo già la Roma da fuori, quindi so già quali possono essere i movimenti da fare in campo. Bisogna lavorare e migliorare“.

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