Iniziano a delinearsi le scelte del tecnico giallorosso per la sfida al Como: l’esclusione eccellente non dipende dal turnover
In testa nella speciale classifica che tiene conto dei soli risultati ottenuti in campionato nell’anno solare 2025, la Roma si prepara ad ospitare il frizzante Como tra le mura amiche dell’Olimpico. Fresco di premio – che verrà consegnato poco prima del fischio d’inizio della gara – come miglior allenatore del mese di febbraio, Claudio Ranieri è concentrato solo sulla pericolosa formazione lariana.
Nessun calcolo, nessun pensiero all’Athletic Club nella scelta degli undici da mandare in campo contro lo stimatissimo Fabregas. “Affrontare il Como è come andare dal dentista senza anestesia“, ha detto Sir Claudio in conferenza stampa riprendendo un vecchio monito di Pep Guardiola a proposito dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Citazioni a parte, i giallorossi sono chiamati ad inanellare l’ennesima vittoria in campionato: ottenere tre punti significherebbe quasi certamente rosicchiare altri punti alle dirette concorrenti per l’Europa, visto il concomitante impegno della Lazio a casa di un Milan in piena crisi e con Conceiçao quasi sulla graticola.
In vista della sfida dell’Olimpico, dunque, il saggio mister giallorosso dovrebbe proporre la miglior formazione possibile. Al netto degli acciacchi di Artem Dovbyk – che massimo finirà in panchina – e dell’ancora precario stato di forma di un big.
Roma-Como, Hummels torna a sedersi in panchina
Tornato titolare col Monza dopo quattro gare passate in tribuna – per un meritato riposo – o in panchina per scelta tecnica, Mats Hummels è apparso non al meglio. Arrugginito, lento, non completamente a proprio agio come nelle migliori uscite stagionali sotto la guida del mister. Al netto della scarsa pericolosità offensiva dei brianzoli, quasi mai minacciosi dalle parti di Svilar, il tedesco non è ancora tornato quel leader difensivo ammirato da fine novembre a fine gennaio. Inevitabile, dunque, il ritorno in panchina. Anche perché il Como può vantare, nella sua batteria di avanti, calciatori rapidi soprattutto nel breve.
Ecco che allora stavolta – sebbene il tecnico di San Saba riesca praticamente sempre a stravolgere le previsioni giornalistiche sulla formazione titolare – prevedere chi scenderà in campo contro i lombardi appare esercizio (relativamente) facile.
Davanti a Svilar il terzetto difensivo sarà formato da Celik, Mancini e Ndicka, con Saelemaekers ed Angeliño sugli esterni e la coppia Koné-Paredes in mezzo al campo. In attacco spazio a Shomurodov, stante le precarie condizioni fisiche di Dovbyk, con Paulo Dybala ad agire alle sue spalle assieme ad uno tra Baldanzi, Pellegrini e Stephan El Shaarawy. Quello del secondo trequartista che giostrerà assieme alla Joya sembra l’unico vero dubbio di formazione di Ranieri.