L’annuncio ufficiale diramato nelle giornata di ieri cambia anche lo scenario di mercato. tutto rimandato alla prossima estate
Una stagione maledetta. Iniziata con le contestazioni dei tifosi, che lo avevano additato, al pari di Bryan Cristante – altro senatore del gruppo – come tra i principali responsabili del precoce allontanamento di Daniele De Rossi dalla panchina giallorossa dopo appena 4 giornate di campionato.
Ha tentato in tutti i modi di risollevarsi, il veterano, tentando di riconquistarsi la fiducia dell’ambiente con l’impegno quotidiano, con l’amore per una maglia che è una seconda pelle, ma soprattutto con le prestazioni sul terreno di gioco.
Lo ‘strappo’, che ha toccato il culmine nella disgraziata parentesi targata Ivan Juric, sembrava essersi ricomposto in una delle partite più importanti della stagione. Il 5 gennaio, nel derby contro una Lazio che all’epoca guardava la Roma dall’alto in basso forte di 15 punti di vantaggio in classifica, il Capitano ha risposto ‘presente’. gol meraviglioso ad aprire le danze di una stracittadina poi vinta 2-0 e pace fatta coi tifosi.
Peccato che sia stato praticamente l’ultimo lampo di una stagione che già possiamo definire come la peggiore della sua carriera. Mister Ranieri lo ha coccolato, spronato, gli ha concesso non poche possibilità di riprendersi la scena, ma Lorenzo Pellegrini non ha mai convinto fino in fondo: il grave infortunio di cui si è data poi evidenza in modo ufficiale nella giornata di ieri ha messo la parola fine alla sua impalpabile annata, fatta di due reti – di cui una su rigore – e un assist.
Pellegrini, il ko cambia il destino: anche il rinnovo è lontano
Come riferito dall’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport‘, la lesione del tendine del retto femorale della coscia destra diagnosticata nella giornata di venerdì potrebbe aver cambiato il destino del centrocampista giallorosso.
Lo stop previsto di almeno due mesi potrebbe essere più lungo se, al pari di come poi decise Paulo Dybala, il numero 7 dovesse optare per l’operazione chirurgica in luogo della terapia conservativa.
Il rinnovo, più che mai lontano in assenza di una qualsivoglia proposta in merito avanzata dalla società, non è nemmeno un’opzione realistica, sebbene il calciatore sia ancora intenzionato a convincere la proprietà a prolungare il matrimonio. L’infortunio improvviso invece, più realisticamente, comporterà nell’immediato un raffreddamento dell’interesse di Napoli ma soprattutto dell’Inter nell’intavolare una trattativa con la Roma per l’ex nazionale azzurro.
Il club nerazzurro, che ha ancora la questione Zalewski in ballo col club capitolino, prenderà tempo in attesa di capire l’iter del recupero fisico del calciatore, destinato probabilmente a restare alla Roma ma con la quasi certezza di arrivare a scadenza senza che nessuno faccia squillare il suo telefono.