Uno dei tanti intrecci di mercato tra giallorossi e rossoneri potrebbe essere prossimo alla conclusione: la distanza tra le parti è colmabile
La vendetta è stata servita. A freddo, come si fa in questi casi. Dopo aver incassato, a gennaio, un 3-1 che l’ha costretta a dire addio alle speranze di andare avanti in Coppa Italia, la Roma si è presa la sua rivincita su un Milan che oggettivamente, complice anche l’espulsione di Gimenez al minuto 21, si è dimostrato ben poca cosa.
La vittoria, ottenuta casualmente con un punteggio analogo a quello di qualche mese prima ma a parti invertite, non ha solo determinato ufficialmente l’esclusione del Milan dalle prossime competizioni europee, ma è anche servita alla formazione capitolina per tenere accesa la fiammella Champions, con annessa certezza di disputare quanto meno l’Europa League in caso di vittoria all’ultima giornata contro il Torino.
Esauriti i confronti di campo – dopo il primo, a fine dicembre, i rossoneri decisero di esonerare Paulo Fonseca ingaggiando il connazionale Sergio Conceiçao – i due club hanno ancora diversi discorsi in sospeso sul fronte mercato.
Per la verità nelle ultime settimane si è quanto meno slegato ufficialmente il discorso della reciprocità dei riscatti dei cartellini di Tammy Abraham ed Alexis Saelemaekers. L’inglese non rientra nel progetto tecnico (peraltro ancora nebuloso) del Milan del futuro. L’ex Chelsea a luglio tornerà a Trigoria senza nemmeno disfare la valigia: per lui è probabile un ritorno in Inghilterra o una nuova avventura in Turchia. Ben diverso, invece, cosa bolle in pentola per il jolly belga.
Saelemaekers alla Roma, ballano almeno 5 milioni: c’è ottimismo
Tra i più positivi in assoluto nella stagione a due facce del club giallorosso – che, giova ricordarlo, sarebbe in testa alla classifica se il campionato fosse iniziato nel 2025 – Saelemaekers rappresenta un nodo che il Ds Florent Ghisolfi vuole assolutamente sciogliere. E al più presto.
Legato formalmente al Milan fino al 30 giugno 2027, già corteggiato da diversi club inglesi che non hanno fatto mistero di apprezzare le sue qualità, l’ex Bologna si trova benissimo nella Capitale. Lasciato a sorpresa in panchina da Ranieri nei match contro Inter, Fiorentina ed Atalanta, il belga ha ripreso il suo posto in campo proprio nell’ultima esibizione casalinga dell’anno, contro quella squadra che ora, per lasciarlo andar via, chiede 20 milioni.
Forte di un patto stipulato lo scorso agosto – che anzi sarebbe anche già stato disatteso, stante la situazione attuale – con la dirigenza rossonera, e che aveva previsto il doppio trasferimento definitivo di Abraham al Milan e del belga alla Roma, Ghisolfi pretende che la controparte venga incontro alle esigenze dei giallorossi di riscattare il calciatore.
Ecco perché, sostiene stamane ‘Il Corriere dello Sport’, il dirigente francese punterà ad ottenere un prezzo più contenuto, intorno ai 12-15 milioni. Un esborso che potrebbe comunque garantire al Milan una plusvalenza importante dato che Alexis, prestito oneroso incluso, costò esattamente 10 milioni al club meneghino.