Roma, fallito il progetto di Friedkin: marcia indietro obbligatoria

Roma, l’Opa del presidente Friedkin è fallita. I giallorossi rimangono così quotati in borsa, lo spiega la società con una nota ufficiale.

Dan Friedkin
Dan Friedkin @Getty Images

”Come già annunciato al mercato, in considerazione della circostanza che, ad esito dell’offerta l’offerente detiene al 90% del capitale sociale dell’emittente, non si sono verificati i presupposti dell’obbligo di acquisto. Le azioni ordinarie pertanto rimarranno quotate in borsa”.

Questo è uno stralcio della nota pubblicata dalla Roma sul proprio sito ufficiale, dove spiega che non ci sarà nessun delisting. I giallorossi continueranno ad essere quotati sul mercato azionario italiano.

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Roma, adesioni non sufficienti per l’uscita dalla Borsa

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Fienga

Nello stesso comunicato, la società giallorossa ha fatto sapere che sono arrivate adesioni per 1.412.890 azioni, pari allo 0,2% del capitale sociale. Queste cifre non son quindi sufficienti per potere procedere con l’uscita dalla borsa della società del presidente Friedkin. A nulla è valso quindi l’appello di Fienga delle scorse settimane, che pregava gli azionisti di aderire all’offerta presentata per dare possibilità, alla nuova proprietà, di poter investire maggiormente nell’opera “di rafforzamento della squadra, investendo più risorse anche per  aumentare anche il patrimonio economico del club”.

Rimane quindi la delusione in casa giallorossa, anche perchè, all’inizio del mese di ottobre, sembrava che il progetto di Friedkin potesse andare in porto. Ma così non è stato.

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