Calciomercato Roma, l’annuncio di Tiago Pinto su Zaniolo – LIVE

Il general manager della Roma ha parlato davanti ai giornalisti in seguito alla chiusura del calciomercato avvenuta ieri sera

L’Italia si è svegliata oggi dopo una grande scarica di adrenalina. Ieri sera, infatti, si è chiuso il calciomercato estivo con tutti i tifosi e addetti ai lavori, compresa la Roma, che hanno seguito in modo frenetico l’avvicendarsi delle notizie. Sono state molte le trattative chiuse nelle ultime 24 ore di trattative ufficiali, con Tiago Pinto che è riuscito a piazzare gli ultimi esuberi rimasti in rosa. In extremis, infatti, si è concluso il passaggio di Kluivert al Valencia a titolo temporaneo. L’olandese rischiava di rimanere nella rosa della Roma dove non aveva spazio.

Calciomercato Roma
Tiago Pinto durante una conferenza stampa ©Ansa Foto

L’operato del general manager della Roma in questo calciomercato è stato da applausi. I giallorossi, infatti, sono riusciti ad ammortizzare i costi del monte ingaggi con un taglio netto di circa 50 milioni. A questi vanno tolti i 30 dei calciatori in entrata, che porta a un risparmio di quasi 20 milioni. Il bilancio, poi, è del tutto in positivo. Per gli acquisti di 7 giocatori, sono stati spesi in totale 8 milioni, mentre dalle cessioni ne sono arrivati 27 più circa 10 di bonus, senza contare gli incassi di Pau Lopez e Cengiz Under assicurati a gennaio.

Calciomercato Roma, Pinto in conferenza stampa

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Tiago Pinto, general manager della Roma ©LaPresse

Nel day after della chiusura del calciomercato, la Roma ha organizzato una conferenza stampa, come già fatto in passato con il general manager, che è cominciata in questi minuti. Pinto ha incontrato i giornalisti per parlare della sua attività e per fare il punto sulle sue trattative. Queste le sue parole.

La Roma è in grado di lottare per la vittoria dello Scudetto?

“Prima di tutto volevo ringraziare tutte le persone del club che hanno lavorato per me in questi lunghi giorni. Sono stati tre mesi molto pesanti, un ringraziamento va anche ai ragazzi dell’ufficio stampa. La squadra è più forte e migliore, ora ha più soluzioni e anche qualità. Non sono d’accordo con l’espressione “instant team”. La Roma è la squadra più giovane della Serie A, ha abbassato la media rispetto a due anni fa. All’interno della nostra strategia è stato sempre inserire giovani. Come abbiamo detto dal primo giorno abbiamo bisogno di equilibrio e abbiamo bisogno di giocatori esperti e con qualità. L’anno scorso abbiamo fatto qualche scommessa in più sui giovani, ora siamo andati più sulla qualità ed esperienza con Dybala e Belotti. Siamo riusciti a far diventare la squadra più forte, ma secondo me con il nostro valore più grande che è l’allenatore che ha fatto diventare giovani grandi giocatori. Ci aspettiamo meglio della stagione scorsa. Mai parlare di Scudetto, non perché ci vogliamo nascondere ma perché non bisogna parlare prima. Secondo me il nostro focus è credere che possiamo vincere tutte le partite come ha detto benissimo Andrea Belotti”.

Subito poi una domanda sul futuro di Nicolò Zaniolo, che in molti davano per possibile partente e invece alla fine è rimasto in giallorosso: “Zaniolo non è mai stato vicino alla partenza. Come ho spiegato tante volte, la scorsa stagione era di ripartenza dopo gli infortuni. Nicolò è un ragazzo giovane, sta bene è felice, ora vuole recuperare dall’infortunio. Ho chiamato Vigorelli 30 minuti fa e gli ho detto dobbiamo fare un calendario dei meeting”. In tono ironico Pinto ha così brillantemente dribblato la risposta su quando ci sarà l’effettivo rinnovo di Zaniolo, fermo restando che è assolutamente nei programmi del club.

Siete preoccupati per il Fair Play Finanziario?

“Sul Financial Fair Play anche il club avrà il tempo giusto per parlarne, è un tema troppo serio. L’FFP è stato creato per aiutare i club e non per danneggiarli. Io penso sempre al progetto Friedkin e in questo progetto la sostenibilità finanziaria è molto importante. Non possiamo sempre legare i milioni alla qualità, come nel caso di Dybala. Sappiamo che la Roma si portava dietro un’eredità pesante e ora abbiamo un percorso da fare. Questi paletti non sono un problema perché ne ero già a conoscenza e spero che nei prossimi anni possano sparire. Di una cosa sono sicuro. Il prossimo direttore sportivo avrà meno problemi di me sotto questo punto di vista”.

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