La Juve non ha smesso di inseguire il sogno di arrivare all’attaccante nigeriano: il centravanti serbo è il sacrificato di lusso
Seconda solo al clamoroso intreccio rappresentato dal valzer delle panchine in Serie A, la telenovela legata al futuro di Dusan Vlahovic in bianconero tiene ormai banco da settimane alla Continassa.

L’attaccante slavo – che dalla stagione corrente percepisce, come da accordi stipulati a gennai 2022, quando si trasferì dalla Fiorentina alla Juve, un ingaggio di 12 milioni di euro netti l’anno fino al 2026 – è costantemente in bilico. Il suo rendimento, in termini di prestazioni e gol, non giustificherebbe un impegno economico che per la Juve, soprattutto in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, si farebbe insostenibile.
Pur oggettivamente penalizzato dalle scelte e dalle convinzioni tattiche di un allenatore (Thiago Motta) con cui evidentemente non è mai scattata la scintilla, il serbo non godeva di rapporti idilliaci nemmeno col predecessore Allegri. Quanto meno a livello di sintonia sull’eseguire ciò che il tecnico chiedeva. Tradotto: Vlahovic, complice il contratto oneroso sul quale si è ancora molto lontani dal trovare un’intesa sul rinnovo, è sul mercato.
Il raffreddarsi dell’interesse di parecchie big inglesi che fino a qualche mese fa lo avevano designato come obiettivo di mercato, non fa certo il gioco della ‘Vecchia Signora‘ nel restyling del reparto offensivo che, nei desideri di Cristiano Giuntoli, dovrebbe prevedere l’arrivo a Torino di un certo Victor Osimhen.
Juve a tutta su Osimhen: Vlahovic ai saluti
Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’ nella sua edizione odierna, il club bianconero insiste per l’attaccante che, coi suoi gol, trascinò il Napoli di Luciano Spalletti alla conquista dello Scudetto nell’anno di grazia 2023. Lo stesso che in questa stagione sta portando il Galatasaray, club nel quale sta giocando in prestito secco con obbligatorio ritorno alla base a giugno, a vincere il titolo nel campionato turco.

La clausola di 80 milioni appiccicata al contratto del bomber africano è una sorta di garanzia economica per il Napoli, proprietario del cartellino di Osimhen fino al giugno del 2026, quando l’accordo sarà scaduto. I top club disposti a versare quanto richiesto da De Laurentiis per l’attaccante ribelle non mancano, ma finché qualcuno non si presenti con un assegno riportante la suddetta cifra, tutto potrebbe accadere.
Anche che la Juve, forte della disponibilità al trasferimento a Torino manifestata dal giocatore, possa fare il colpaccio. Con buona pace del patron azzurro, da sempre restio a cedere i suoi gioielli alle rivali italiane. Soprattutto se queste si chiamano Juventus.
Se Giuntoli riuscisse a convincere il suo pupillo a premere forte con la dirigenza partenopea per un passaggio alla Juve che avrebbe comunque del clamoroso, il destino di Vlahovic sarebbe segnato. Più di come già sembra considerando la situazione generale sopra esposta.





