La bufera travolge Roma e Juve: chieste le dimissioni

La precaria situazione dell’allenatore condiziona le strategie di giallorossi e bianconeri: la richiesta è netta, si aprono nuovi scenari

Affrontatesi recentemente nello scontro diretto dello Stadio OIimpico finito con un pareggio che, data la situazione di classifica, ha fatto più comodo alla Juve che alla Roma, le due grandi rivali degli anni ’80 non hanno ancora definito con certezza chi sarà la rispettiva guida tecnica per la prossima stagione.

Ranieri e Tudor nell'ultimo Roma-Juve
La bufera travolge Roma e Juve: chieste le dimissioni (LaPresse) – Asromalive.it

Se è vero che Igor Tudor, chiamato in corsa dopo il fallimento dell’esperienza Motta, vanta la possibilità di essere confermato se centrasse l’obiettivo Champions League, a nessuno sfugge che la proprietà juventina si è riservata il diritto, pagando una penale  di ‘soli’ 500mila euro, di liberarsi comunque del croato anche a prescindere dal cammino nel neonato Mondiale per Club che prenderà il via a metà giugno.

Per quello che riguarda la Roma, com’è noto, la scelta del successore in panchina di Claudio Ranieri è ancora in alto mare, sebbene nell’ormai consueta intervista pre-partita, Florent Ghisolfi abbia stabilito proprio alla vigilia di Pasqua una deadline di due-tre settimane per prendere la definitiva decisione in merito.

La recentissima sfuriata di Antonio Conte, che di fatto si è quasi autoescluso dal progetto del Napoli per la prossima stagione, ha dato linfa alle indiscrezioni che vorrebbero il romantico ritorno del salentino alla guida della Juve. Quello stesso Conte che ormai da mesi gravita in orbita Roma, sebbene non ci sia mai stata una trattativa ufficiale per portarlo nella Capitale.

Contestualmente, un altro tecnico italiano già accostato ai capitolini e ai piemontesi, sta vivendo il momento forse più basso della sua ricca avventura esotica: le ultime esternazioni dei tifosi sembrano aver tracciato una strada ben precisa.

Pioli, i tifosi dell’Al Nassr non ne possono più: addio più vicino

Legato alla società saudita dell’Al Nassr da un contratto da 12 milioni annui fino al 2027, Stefano Pioli non gode di grande stima da parte dei tifosi del club gialloblù. La sconfitta di venerdì scorso contro l’Al Qadisiyah – il club che aveva praticamente messo sotto contratto Paulo Dybala nello scorso agosto – giunta al termine di una buona striscia di vittorie consecutive, ha di fatto allontanato la possibilità di lottare per il titolo.

Stefano Pioli dà indicazioni ai giocatori dell'Al Nassr
Pioli, i tifosi dell’Al Nassr non ne possono più: addio più vicino (Ansa Foto) – Asromalive.it

Il portale ‘365scores.com‘ riferisce di commenti inferociti dei sostenitori del club contro il tecnico parmigiano, reo di non aver dato una precisa identità alla squadra. Oppure di averla data in modo fin troppo leggibile dall’avversario di turno. Oltre che invitato a concentrare energie e sforzi sulla AFC Champions League asiatica – l’Al Nassr deve affrontare l’impegno in quarti di finale contro gli Yokohama MarinosPioli è stato esplicitamente invitato a dimettersi dalla guida della squadra, le cui potenzialità non sarebbero state esaltate dal lavoro dell’allenatore.

Qualora l’ex mister del Milan dovesse ‘accogliere’ l’invito dei suoi tifosi, si riaprirebbe la possibilità di un suo approdo alla Juve dopo il Mondiale per Club, ma prenderebbe soprattutto forza la pista Roma, già tra le destinazioni più probabili dell’ex tecnico di Bologna, Fiorentina, Lazio ed Inter.

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