Clamorosa l’indiscrezione che vorrebbe una figura di grande rilievo della storia rossonera corteggiato dalla Juve: cosa sta succedendo
Persa proprio allo scadere – quando mancava un solo minuto nel maxi recupero concesso dal direttore di gara nel caldissimo match dell’Olimpico contro la Lazio – la possibilità di assestare un colpo forse decisivo alla rincorsa al quarto posto, la Juve si lecca le ferite, interrogandosi anche sullo sciagurato comportamento di Pierre Kalulu, che con la sua ingenuità ha lasciato i bianconeri in dieci uomini dal 60′.

Se l’importanza di raggiungere l’obiettivo minimo stagionale (la qualificazione alla prossima Champions League) è ben nota a tutti, la missione è letteralmente decisiva per il futuro di Igor Tudor, il tecnico croato messo sotto contratto fino al prossimo 30 luglio con l’opzione di rinnovo automatico in caso di approdo alla kermesse continentale attraverso il piazzamento in Serie A.
Sebbene ormai quasi tutti sostengano che, Champions a parte, al tecnico slavo verrà dato comunque il benservito sfruttando la clausola unilaterale di uscita – con penale di 500mila euro annessa – che i bianconeri potrebbero esercitare per salutare l’ex difensore, non entrare tra le big d’Europa nella prossima stagione comporterebbe anche un cambiamento dei programmi di mercato.
Lo stesso lavoro del Football Director Cristiano Giuntoli – colui che aveva puntato tutto su Thiago Motta, individuato come l’uomo giusto per aprire un nuovo ciclo di vittorie – tornerebbe pesantemente in discussione. Al di là di una mai confermata ufficialmente clausola che consentirebbe alla Juve di liberarsi del dirigente alla vigilia del terzo anno se non soddisfatta dei risultati raggiunti, c’è aria di rinnovamento alla Continassa. Fosse non altro per la sempre più probabile venuta di un nuovo allenatore.
Lo manda Chiellini: Maldini potrebbe finire alla Juve
Già accostato, più di un anno fa, all’Al-Ittihad per ricoprire la carica di Ds del club arabo che si appresta, nella stagione in corso, a vincere il titolo di campione nella ricchissima Roshn Saudi League, Paolo Maldini è ancora alla ricerca del giusto progetto tecnico da sposare per rientrare alla grande nel calcio che conta.

Proprio in concomitanza con un’altra indiscrezione, targata Milanlive.it, che riferisce della volontà di un potente gruppo finanziaria arabo di rilevare la proprietà del club rossonero ponendo a capo, come plenipotenziario dello stesso, il leggendario ex calciatore azzurro, un’altra indiscrezione ha squarciato il weekend dei tifosi della Juve.
⚪️⚫️ Bomba clamorosa in casa Juventus!!! 🤯🤯🤯 #Juventus #calciomercato #ocwsport #seriea pic.twitter.com/TUAKhGj9pQ
— OcwSport.com (@ocwsport) May 9, 2025
Secondo quanto riportato su X da Andrea Spadoni, giornalista di OcwSport.com, ci sarebbe stata una riunione segretissima tra Giorgio Chiellini, già nell’organigramma dirigenziale della Juve con il compito di rappresentare il club nelle relazioni con le istituzioni calcistiche nazionali e internazionale e John Elkann, Ad di Exor e detentore del pacchetto di maggioranza della Juve, per un possibile clamoroso approdo del figlio del grande Cesare alla Continassa.
L’indiscrezione, che al momento non ha trovato alcuna conferma né smentita, presupporrebbe un vero e proprio terremoto in casa Juve. Sebbene non sia chiaro con che compiti arriverebbe eventualmente lo stimato dirigente, non sfugge la portata delle conseguenze sui compiti dello stesso Giuntoli. Sempre che prendere Maldini non possa direttamente significare dare il benservito al dirigente fiorentino…





